Dopo le recenti scosse superiori a 4 di magnitudo, il bradisismo continua a preoccupare i cittadini. Anche le forze armate americane si preparano a lasciare la città in caso di pericolo. Vediamo cosa c’è scritto nel comunicato che hanno diffuso.
I Campi Flegrei sono da secoli un’area vulcanica. Situati nel golfo di Pozzuoli, a ovest della città di Napoli, questa zona comprende i Comuni di Napoli, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania, Bacoli e Monte di Procida. Nelle ultime settimane l’intera area è finita tra le prime notizie dei principali media a causa di alcune scosse superiori a 4 di magnitudo. Anche il governo ha deciso di intervenire varando un decreto da 52 milioni per l’emergenza. Esiste infatti un piano di evacuazione che dovrebbe consentire di salvare la popolazione in caso di eruzione.
La paura comunque cresce non solo tra i cittadini puteolani ma anche in quelli napoletani. Il direttore generale dei lavori pubblici e protezione civile della Regione Campania, Italo Giulivo, ha infatti affermato che in caso di eruzione ben sette Comuni saranno interessati da una nube ardente che creerebbe condizioni tali da risultare incompatibili con la vita umana. L’intera area è costantemente monitorata e nel bollettino mensile non sono state riscontrate criticità. Per questo l’allerta resta di colore giallo.
Campi Flegrei, il comunicato delle forze armate americane
Dagli studi non è emersa una risalita del magma ma solo il sollevamento del suolo che rende questa crisi bradisismica simile a quella verificata negli anni ’50, ’70 e soprattutto con quella più recente del 1982-84. Se gli esperti dovessero notare cambiamenti significativi, sarebbero evacuate circa 500mila persone. Il piano prevede il raduno verso aree di accoglienza presso i Comuni delle regioni con le quali sono stati siglati appositi gemellaggi.
Tra la popolazione puteolana sono presenti anche molti americani, per questo la U.S. Naval Support Activity Naples (che conta oltre 21 mila follower) ha voluto diramare un comunicato su Facebook. Nel testo sono indicati consigli su cosa fare in caso di evacuazione e cosa portare con sé: “Rimani informato; Fai un piano, conosci le tue vie di evacuazione, gli ospedali più vicini e le zone sicure; Costruisci un kit, tutti dovrebbero avere un kit a casa, in macchina e al lavoro“. La pagina avverte anche che avviserà nel caso di cambiamenti nei livelli di minaccia.
È buona prassi infatti avere uno zaino vicino alla porta con dentro una copia dei documenti, i soldi e le medicine. Insomma tutto l’occorrente che serve a fuggire in caso di pericolo.
