Latte vegetale, fa davvero così bene o è un falso mito? La verità

Il latte vegetale fa davvero bene come si dice comunemente? Ecco tutta la verità dietro questo alimento.

Per molti anni il latte vaccino (quello classico di mucca) è stato considerato un alimento essenziale per il suo valore nutritivo. Tuttavia, la crescente intolleranza al lattosio e altre allergie sempre più comuni, hanno portato a una crescita della domanda di alternative al latte a base vegetale.

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Il latte vegetale fa davvero bene? – napolinews.it

Esistono moltissime varietà di latte vegetale in commercio e ognuno di essi è prodotto dalla frammentazione della materia prima scelta (come le nocciole o le mandorle), che viene ridotta in polvere; successivamente, inizia il processo di estrazione dell’acqua e omogeneizzazione. Il latte di soia è, tra tutti tipi di latte vegetale, quello più consumato, ma esistono moltissimi altri tipi di latte vegetale ad oggi molto richiesti. Ma il latte vegetale è davvero più sano o si tratta solo di una moda passeggera?

Latte vegetale: fa davvero bene?

Le proprietà nutrizionali del latte vegetale sono influenzate dalla fonte vegetale in questione, nonché dalla sua lavorazione. Va detto che anche il latte vegetale presenta spesso degli additivi non proprio salutari. Tra gli ingredienti poco “sani” troviamo lo zucchero e gli aromi, che hanno la funzione di rendere la bevanda più appetibile e gradevole ai consumatori.

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Il latte vegetale fa bene o male? Dipende da diversi fattori – napolinews.it

In generale, quando si vuole acquistare una bottiglia di latte vegetale sarebbe meglio controllare prima l’etichetta del prodotto. In essa vengono specificati i valori nutrizionali, così che ci si possa accorgere subito se alla bevanda sono stati aggiunti ingredienti extra. Se il prodotto in questione possiede al suo interno diversi ingredienti aggiunti artificialmente, si potrebbe avere tra le mani un tipo di latte meno nutriente di quello di mucca.

Il latte vaccino, infatti, è ricco di proteine, potassio, calcio e vitamine. Proprietà che , spesso, mancano al latte vegetale, il quale può presentare deficit importanti di nutrienti chiave. Altri ingredienti che destano preoccupazione e che sono spesso contenuti nel latte vegetale sono il fosfato tricalcico e il fosfato disodico. Questi ingredienti aggiungono calcio e fosforo al latte o agiscono da stabilizzante, per evitare che gli ingredienti si separino. Assumere in quantità elevate di questi additivi può aumentare il rischio di malattie renali, malattie cardiache e indebolimento osseo, specialmente quando il calcio è basso.

In linea di massima, pur non essendo nutrizionalmente identico al latte vaccino, il latte vegetale non è una cattiva scelta, a patto di optare per quelli con il miglior profilo nutrizionale e il minor numero di additivi. Insomma, anche in questo caso fare di tutta l’erba un fascio può essere un grave errore.

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