Ancora un’attività non è riuscita a sopravvivere ed ha scelto l’unica soluzione inevitabile, chiudendo per sempre i battenti.
In questo periodo, le piccole attività stanno vivendo un periodo di forte difficoltà. Il tutto ha avuto inizio a causa della pandemia da Covid, momento in cui i negozi sotto casa hanno dovuto rispettare, proprio come molti altri, tutte le disposizioni del governo restando chiusi per mesi interi. Ovviamente non sono tardate ad arrivare le conseguenze. Cali di profitto e numeri sempre più bassi dei clienti hanno spinto molti a prendere l’amara decisione di mettere da parte questo tipo di attività.
Una situazione che continua persistere ancora oggi, momento in cui il tutto è stato aggravato dai costanti rincari dell’energia elettrica. C’è chi si trova a fare i conti con bollette stellari chi invece non riesce nemmeno più a pagare l’affitto del locale. E da qui la scelta di abbassare la saracinesca e abbandonare tutto ciò che si è costruito fino ad oggi. Una realtà purtroppo a noi molto vicina la quale, nelle ultime settimane, ha colpito anche una libreria molto nota del centro storico di Napoli.
La chiusura della libreria nel centro storico di Napoli
A causa della situazione attuale, molti sono i settori che stanno subendo un duro colpo uno degli ultimi ricevuto proprio dalla cultura partenopea.
Questo è ciò che è accaduto a seguito della chiusura di Fiorentino, una celebre libreria che molti hanno imparato a conoscere proprio nel centro storico di Napoli. Molti sono coloro che considerano questa libreria come una delle più belle d’Italia.
Una piccola attività aperta da quasi 100 anni. Si tratta proprio della Libreria Antica e Moderna Fiorentino, a Calata Trinità Maggiore, che in passato ha visto tra numerosi frequentatori persino Benedetto Croce. Un’attività che, nonostante la sua storia, ha preso la triste decisione di abbassare per sempre la saracinesca. Una decisione presa per quanto riguarda la sua sede storica che si trova a Piazza del Gesù, un luogo in cui è stato scritto aggiunto anche il cartello “vendesi”.
Era il 1936 quando Fausto Fiorentino fondò questa celebre libreria la quale sino ad oggi è stata gestita dai suoi eredi. Con il passare degli anni si è ampliata sempre di più al punto da aggiungere, al suo interno, anche i libri introvabili e antichi insieme ad edizioni esclusive e pregiate.
Una vera e propria combinazione di contemporaneità e ricercatezza che però sembrano non essere sufficienti in un momento in cui non vi è più spazio per la cultura nel centro storico. Infatti si tratta di un luogo caratterizzato per lo più da turismo di massa. Sembra però che questa libreria non sia stata la sola a chiudere per sempre i battenti in quanto, poco distante, anche la libreria D’Auria ha scelto di muoversi verso la stessa direzione.