Tanta voglia di calcio in Italia con la candidatura del nostro Paese per ospitare gli Europei nel 2032: la proposta allettante per i tifosi
L’Italia sta attraversando un periodo non troppo esaltante anche in ottica calcio. Solamente nelle ultime settimane le big della Serie A si stanno ritagliando uno spazio suggestivo nelle competizioni internazionali. Tanti talenti hanno optato per esperienze all’estero con la Nazionale guidata dal Ct Roberto Mancini che ha un’urgenza di attaccanti di primissimo livello. Tanti problemi stanno affliggendo il nostro Paese, che è voglioso di ripartire per tornare ad essere protagonista come negli anni Ottanta e Novanta. L’ultima generazione di campioni risale al 2006, quando gli azzurri riuscirono a trionfare alzando al cielo la Coppa del Mondo con capitan Fabio Cannavaro.
Nelle ultime ore è arrivata la decisione del Governo di ‘sostenere e qualificare la candidatura avanzata dalla Figc per l’organizzazione degli Europei del 2032, assumendo ogni opportuna iniziativa di propria competenza che valorizzi l’interesse nazionale rispetto a tale evento’. L’obiettivo dell’Italia è quello di ‘garantire il necessario supporto per il miglioramento delle infrastrutture sportive’. Ancora in giro si vedono stadi fatiscenti rispetto al resto d’Europa: la differenza è abissale e lo si nota soprattutto durante le sfide delle big italiane in Champions League. Il livello delle infrastrutture in Inghilterra, per esempio, raggiunge livelli altissimi se paragonato in particolar modo a quello italiano.
Euro 2032, undici città italiane nel progetto: ecco quali sono, manca Udine
Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha voluto ringraziare gli enti competenti per l’avvincente candidatura italiana per ospitare Euro2032: “Un impegno politico decisivo che ci vede impegnati tutti i giorni per collaborare con il Ministro per lo Sport, Andrea Abodi“, le sue dichiarazioni a SkyTg24. Poi ha aggiunto: “Tutto questo nasce dalla nostra visione comun per organizzare gli Europei dando uno sviluppo al calcio italiano e all’intero sistema Paese”.
Successivamente la Figc presenterà alla Uefa un dossier per la candidatura ufficiale dell’Italia: bisognerà battere la concorrenza della Turchia. Il nostro Paese ha scelto così undici città italiane per ospitare gli Europei: non figura nell’elenco Udine con la Dacia Arena, che è stata eletta come miglior campo della Serie A del 2022. Il motivo è molto semplice: la capienza dell’impianto friulano si ferma a 25 mila posti, che è al di sotto della soglia dei 30mila richiesta dai parametri Uefa. Le undici città all’interno della proposta con i loro rispettivi stadi sono: Milano, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Cagliari, Genova, Bologna, Firenze, Torino e Verona. Entro il 12 aprile ci sarà la richiesta ufficiale alla Uefa con l’Europeo che si giocherà tra giugno e luglio 2032.
