In alcuni luoghi pubblici è vietato scattare foto e se si infrange la regola si rischia di dover pagare una sanzione
Vi siete mai chiesti se quando scattate una foto in un posto pubblico è consentito o meno farlo? Vediamo insieme quali sono quei luoghi pubblici dove non è permesso scattare foto, onde evitare di incorrere in sanzioni molto salate.
In linea generale, è sempre permesso scattare fotografie in un luogo pubblico, tra cui una strada, una piazza, ecc. Tuttavia, ci sono tutta una serie di regole da rispettare tra cui quella di non riprendere i visi di altre persone che potrebbero opporsi alla pubblicazione dello scatto.
Per fare un esempio concreto, se ci si trova per strada e c’è una gran folla, anche se vengono riprese, la foto è consentita. Ma se il fotografo si mette di fronte al viso di un soggetto che sta passando e lo riprende al punto che finisce per essere il centro di quella foto, allora quella persona può chiedere un risarcimento del danno, in quanto la cosa non è legale. Non un reato, ma un illecito.
Ora, in luoghi privati aperti al pubblico, invece, chi ne è proprietario può decidere di imporre un proprio regolamento in merito. Questo significa che prima di scattare una foto in un posto pubblico, in cui il volto di una persona è visibile e riconoscibile, è sempre importante chiedere il consenso. Se si intende pubblicare una foto in cui rientrano persone il cui viso è riconoscibile, si deve chiedere il permesso ai soggetti coinvolti oppure vanno pixellati i loro volti.
I luoghi pubblici dove non si possono scattare foto: quali sono
Nei luoghi privati aperti al pubblico, c’è un regolamento a parte e non è sempre consentito fare foto. In posti come negozi, supermercati, centri commerciali, il proprietario dell’esercizio può stabilire norme che i clienti devono rispettare, incluso vietare di scattare foto/video.
Alle vetrine dei negozi, tuttavia, si possono fare foto se ci si trova nella strada pubblica. Nei cinema può essere vietato fare foto, in particolare al film che si sta proiettando, perché in quel caso si andrebbe a violare il diritto d’autore.
In un museo, ad esempio, può essere vietato fare foto o video, all’interno. Se il museo non impone divieti nello scattare foto al suo interno, è però vietato pubblicarle sul web, altrimenti il titolare potrà chiedere un risarcimento se dovesse trattarsi di un quadro noto che non si vuole venga postato online. Si possono dunque conservare solo a uso personale.
Sui mezzi pubblici, non è possibile scattare foto o video se vietato dal regolamento. E anche quando non c’è alcun divieto, bisogna ricordare che chi è presente potrebbe opporsi sia allo scatto della foto che a una eventuale diffusione di essa. Anche in alcune chiese, in quanto luogo privato aperto al pubblico, non è possibile scattare foto o fare video se il regolamento lo vieta. Naturalmente ci sono cartelli che esplicitano tale richiesta.
Per quel che concerne i palazzi, sono vietate le foto dentro un condominio, ma all’esterno dell’edificio, dalla parte visibile di strada pubblica, sì. Idem per caserme, scuole, giardini privati. Dunque consentite solo foto o video all’esterno. Per le scuole, va precisato che anche in una foto fatta all’esterno non devono apparire minorenni.
