Novak Djokovic e la provocazione che sta facendo discutere proprio in queste ore: un italiano finisce nella polemica.
Siamo ormai entrati negli ottavi di finale del Roland Garros, torneo che sta catalizzando l’attenzione mondiale come ogni anno accade. Tanti campioni si affrontano su suolo francese nella speranza di poter portare a casa il trofeo ed entrare nella storia di uno dei tornei Grande Slam. Certo, l’impresa è tutt’altro che semplice da affrontare: le insidie sono dietro l’angolo, a cominciare da quelle che nasconde la terra rossa sulla quale non tutti riescono ad esprimere il massimo.
Un maestro, in questo senso, è stato Rafael Nadal che proprio sulla terra rossa (e anche a Roland Garros) ha costruito una parte molto importante della sua carriera. Lo spagnolo è ormai in una fase meno calda della sua vita tennistica, ed è per questo che c’è chi spera di poter intravedere il suo erede già in questi anni.
Ad oggi gli occhi sono puntati su quelli che possono essere i campioni in grado di arrivare fino in fondo. Il protagonista del momento è senza dubbio Jannik Sinner, arrivato a diventare un vero e proprio beniamino per tantissime persone, non solo italiani. Ci ha creduto Musetti, alla fine sconfitto da quel Novak Djokovic che vuole far bene e provare a superare i propri limiti.
Djokovic provocato a Roland Garros: la polemica contro un italiano
C’è una polemica che si sta aprendo sui social e che riguarda proprio Djokovic ed il match giocato contro Musetti. L’italiano ha giocato buona parte della partita con la sensazione di poterla portare davvero a casa, viste le difficoltà dimostrate dall’avversario. Poi una frase, detta dall’allenatore Simone Tartarini, che avrebbe fatto indispettire Djokovic al punto da provocarne la reazione che poi ha portato alla vittoria finale.
“Forza, un quarto d’ora e siamo a casa”, ha detto l’allenatore di Musetti. La frase, come riportato da ‘TennisWorldItalia’, sarebbe arrivata all’orecchio di Djokovic ed avrebbe fatto scattare proprio la molla per una ripresa clamorosa, sia mentale che fisica. Da qui la vittoria finale del serbo che ha rimesso in campo tutta la sua esperienza e la sua classe, andando a battere un Musetti che l’è giocata con grande personalità.
Ora Djokvoic affronterà Cerundolo agli ottavi di finale, altro match molto difficile per il serbo che, però, a questo punto spera di poter arrivare fino in fondo e magari sollevare un trofeo molto importante in questa stagione che l’ha visto anche viaggiare in chiaroscuro.
