Il nuovo contraccettivo maschile è una vera e propria rivoluzione, in grado di bloccare gli spermatozoi per tre ore. Ecco come funziona.
Il nuovo farmaco è destinato a rivoluzionare il tema della contraccezione. Oltre a contribuire a diminuire il tasso di gravidanze indesiderate (attualmente pari al 50%), andrà ad ampliare quelle che sono le scarse opzioni contraccettive riservate alle persone di sesso maschile.
Se per le donne le opportunità di scelta spaziano dalla pillola all’anello, dal cerotto alla spirale, fino ai contraccettivi sottocutanei, gli uomini possono limitarsi a decidere tra l’uso del preservativo e la vasectomia.
I tentativi di sviluppare una pillola per uomini non sono una novità: eppure, nella maggior parte dei casi, i contraccettivi maschili rischiano di intaccare lo sviluppo dello sperma. Con la nuova pillola il problema è destinato a sparire. Vediamo in che modo funziona.
La nuova pillola contraccettiva maschile è stata sviluppata dal team di ricercatori della Cornell University, che è riuscito a dare vita ad un farmaco in grado di bloccare il nuoto degli spermatozoi, così da impedire a questi ultimi di arrivare alle ovaie.
Il contraccettivo si differenzia da quelli realizzati fino ad ora e dalla stessa pillola femminile in quanto non coinvolge gli ormoni. La pillola maschile agisce sulla proteina cellulare nota come Adenilil Ciclasi solubile (sAC), ovvero una sorta di interruttore responsabile del movimento degli spermatozoi. Si tratta di un importante passo avanti che va ad aggiungersi ad un altro vantaggio: la reversibilità del contraccettivo.
Pillola maschile, cosa c’è da sapere sul nuovo contraccettivo
Le pillole sviluppate precedentemente hanno sempre presentato la stessa pecca, ovvero il loro impatto sullo sviluppo dello sperma e il rischio di effetti collaterali. Dai test del nuovo farmaco effettuati sui topi è risultato che lo sperma veniva “immobilizzato” per un breve lasso di tempo (circa 3 ore), adatto per l’accoppiamento. Successivamente l’effetto della pillola svaniva e un nuovo insieme di spermatozoi si metteva in movimento.
Il farmaco ha superato la fase di test e, a detta degli esperti, avrebbe tutte le carte in regola per essere lanciato sul mercato. Secondo il team di ricercatori, la pillola potrebbe essere assunta almeno un’ora prima del rapporto sessuale così da “stordire” gli spermatozoi e impedire loro di raggiungere le ovaie.
Il docente di andrologia dell’Università di Sheffield Alan Pacey, nel corso di un’intervista alla BBC, non ha potuto nascondere il suo entusiasmo descrivendo il progetto come un’idea del tutto nuova e decisamente interessante. “Il fatto che sia in grado di agire ed essere reversibile così rapidamente è davvero eccitante” ha affermato.
La speranza, ora, è che la pillola dia gli stessi risultati riscontrati sulle cavie anche negli esseri umani. Il farmaco potrebbe rivoluzionare la contraccezione maschile e sarebbe la prima pillola per uomini ad essere effettivamente lanciata sul mercato.
Precisiamo che il contraccettivo, come nel caso delle pillole femminili, andrebbe ad evitare le gravidanze indesiderate, senza tuttavia ridurre il rischio di incappare in malattie sessualmente trasmissibili.