Soffri di incubi spesso? Questa nuova terapia permette di manipolare la natura dei sogni: provala e non la notte diverrà finalmente serena.
Tutti sognamo, ma non tutti siamo in grado di ricordare i sogni che facciamo durante la notte. Ci sono persone che hanno una maggiore memoria dell’attività onirica e tra questi ci sono anche quelle persone che almeno una volta a settimana si svegliano a causa di un incubo terrificante. I terrori notturni, se saltuari, sono solo una brutta esperienza, ma se diventano costanti possono influenzare tutta la vita.
Spesso dopo essere stati svegliati da un sogno angosciante, infatti, il soggetto fatica a riprendere sonno e perde ore preziose di riposo. La mancanza di sonno e di un corretto risposo influisce chiaramente sulla qualità delle giornate, rendendoci più stanchi e meno capaci di portare a termine i compiti giornalieri.
Per questa ragione molti di quelli che soffrono di terrori notturni si rivolgono ad uno psicoterapeuta o ad uno psichiatra. In questi casi il professionista sottopone i pazienti ad una terapia di ripetizione immaginativa, ovvero li spinge a rivivere gli incubi fatti per provare ad immaginare un finale diverso e dare all’incubo un lieto fine.
Per il 70% dei pazienti, questa terapia è sufficiente a migliorare la qualità del sogno e a ridurre il numero e l’impatto dei sogni angoscianti. Per il restante 30% invece, la terapia non ha effetto. Per questo un gruppo di ricercatori dell’Università di Ginevra ha effettuato uno studio su una terapia alternativa che potrebbe risolvere una volta per tutte il problema.
Incubi notturni, la terapia del suono funziona: in cosa consiste
Per effettuare lo studio i ricercatori hanno esaminato il sonno di trentasei soggetti che riferivano di avere più di un incubo alla settimana. Tutti loro prima di dormire sono stati collegati ad una fascia che serviva ad esaminare l’attività cerebrale durante il sonno, ma solo metà di loro è stato sottoposto alla terapia del suono.
In pratica, quando le onde cerebrali indicavano l’ingresso nella fase rem, ovvero quella in cui solitamente si sogna, i soggetti sottoposti alla terapia del suono ricevevano come input un suono neutro della durata di 10 secondi. La terapia è andata avanti per due settimane, al termine delle quali sono stati raccolti i risultati.
Dai dati raccolti dai ricercatori emerge che i soggetti sottoposti alla terapia del suono hanno ottenuto benefici ed hanno smesso di avere incubi la notte. Ciò che è ancora che sorprende maggiormente è che questi benefici sono andati oltre il periodo di trattamento e che i soggetti hanno continuato a dormire senza disturbi per i tre mesi successivi alla fine del periodo di sperimentazione.