Con lo Scudetto ormai cucito addosso alle maglie del Napoli, questo particolare vi sorprenderà non poco. Incredibile!
Il ko interno contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri non deve ingannare. Il Napoli è ormai lanciato verso la vittoria di uno Scudetto storico. Alla guida della compagine partenopea, il condottiero Luciano Spalletti. Ma c’è un dettaglio del tecnico di Certaldo che sorprenderà tutti voi. Forse anche gli stessi tifosi del Napoli.
In questi giorni, Luciano Spalletti compie 64 anni. Una lunga carriera, sempre alla ricerca del bel calcio. Soprattutto da innovatore. Si fa notare come tecnico dell’Empoli e dell’Udinese. Con quelle due squadre, da sempre fucine di giovani talenti, Spalletti fa ottime cose. Ma, soprattutto, pratica un calcio molto divertente.
E così, arriva la chiamata da una grande squadra, la Roma. Con i giallorossi, in due periodi diversi, ottiene ottimi risultati, ma, soprattutto, cambia il modo di giocare in Italia. A lui si deve, per esempio, l’intuizione di far giocare Simone Perrotta dietro le punte.
La sua carriera, comunque, è costellata anche di rapporti difficili con grandi campioni. Alla Roma con Francesco Totti. E poi, in una esperienza successiva, all’Inter, con l’allora capitano nerazzurro, Mauro Icardi.
Vicissitudini che gli hanno incollato addosso una brutta etichetta di tecnico non vincente. Nel corso della sua carriera da allenatore ha conquistato due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, due campionati russi, una Coppa e una Supercoppa russa, avendo allenato anche la Lokomotiv Mosca.
Luciano Spalletti: quello che non tutti sanno
Alla sua seconda stagione al Napoli, Spalletti sta facendo qualcosa di grande. Lo Scudetto, nonostante la recente sconfitta contro la Lazio, è ormai praticamente cucito addosso. Un traguardo storico per i partenopei, che manca dai tempi di Diego Armando Maradona.
Il suo Napoli spera di continuare a lungo anche il percorso in Europa. E da molti viene definito “ingiocabile”. Insomma, con numeri del genere, ci si aspetterebbe che il contratto di Spalletti con il Napoli fosse da cifre faraoniche. E invece no. Luciano Spalletti guadagna “solo” due milioni e ottocentomila euro. Decisamente meno rispetto allo stipendio da quattro milioni, che aveva all’Inter.
Pensate che, a fronte di un primo posto in classifica saldissimo, Spalletti è appena settimo nella classifica degli allenatori più pagati della serie A. I più pagati, infatti, sono Massimiliano Allegri e José Mourinho, rispettivamente allenatori di Juventus e Roma. Al terzo posto, l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi. Ma anche il campione in carica Stefano Pioli (che ha recentemente prolungato il contratto con il Milan) e i colleghi Gian Piero Gasperini e Maurizio Sarri (Atalanta e Lazio) guadagnano più di lui. Insomma, tra gli allenatori delle “sette sorelle”, Spalletti è quello con lo stipendio più basso. Incredibile!