A Napoli nei giorni scorsi si sono svolte le prove per un concorso pubblico finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato presso l’azienda ospedaliere più grande del Mezzogiorno, l’Ospedale Cardarelli.
Le posizione aperte sono rivolte a tutte le persone che posseggono un diploma di scuola superiore. Un dettaglio che fa già notizia, ma che è stato sopraffatto da un evento che lascia tutti sconcertati.
Negli scorsi giorni, precisamente l’8 e il 9 marzo a Napoli si sono tenute, presso il Palapartenope, gli esami scritti di alcuni concorsi banditi dall’Ospedale Cardarelli, per il nuovo piano di rinnovamento e potenziamento organizzativo. Si è alla ricerca di Assistenti Tecnici Informatici e di Assistenti Tecnici Geometri.
Nonostante si chiedesse solo il diploma e non necessariamente la laurea, ha lasciato esterrefatti lo scarso numero dei presenti all’interno della struttura adibita a luogo per lo svolgimento degli esami, scelta per l’appunto per accogliere il presunto alto numero dei partecipanti. Alla fine, come si legge su Fan Page, solo il 17% degli iscritti si è presentato alla prima prova, offrendo una desolante vista dei locali drasticamente semivuoti.
“Il concorso di Assistente Tecnico Informatico aveva visto la candidatura di 211 persone, ma alla prova scritta effettuata nella giornata di ieri si erano presentati in appena 36. Nella giornata di oggi, invece, si è tenuta la prova scritta per il concorso a tempo indeterminato di Assistente Tecnico Geometra; in questo caso i candidati erano 440 ma i partecipanti sono stati 79.” Si legge in una nota rilasciata dal Cardarelli
L’ Ospedale Cardarelli cerca il personale per posizioni in mansioni tecniche
Una risposta flebile che ha mandato in confusione lo stesso direttore Generale dell’AORN Cardarelli, Antonio d’Amore, che si è dichiarato sconcertato e non sa darsi una spiegazione “soprattutto in un contesto quale è quello del nostro territorio” Riferisce in un’intervista rilasciata a Fan Page. Il direttore fa sapere che erano ormai abituati a questo fenomeno per le professionalità mediche, ma non si aspettavano che si verificasse anche per il personale tecnico. “Credo che occorra una seria e profonda riflessione sulla capacità della Sanità Pubblica di attrarre e selezionare i profili migliori, viceversa assisteremo sempre più ad una crisi profonda del nostro sistema.”
A questo punto il Cardarelli ha fatto sapere che si è messa in atto un’accelerazione sulle prossime prove, in modo da velocizzare l’entrata in servizio di coloro che risulteranno i vincitori. I posti a disposizione non erano tantissimi ma ciò non giustifica un assenteismo tanto marcato. In questi casi le graduatorie sono fondamentali, perché anche se i posti a disposizione sono pochi, esse rimangono aperte per altre aziende ed enti sanitarie. Un’occasione che non si può lasciar scappare.
Non sono chiari i motivi per cui tanti napoletani disoccupati abbiano deciso di non presentarsi alla prima prova e sicuramente in questi giorni si cercherà di andare a fondo alla questione. Quello che è certo è che su oltre 650 candidati per posti di lavoro all’ospedale Cardarelli (lo stipendio previsto è intorno ai €1200 mensili) hanno risposto all’appello poco più di 100.