Particolarmente utilizzato nei mesi più difficili della pandemia. Ora sul dibattito interviene addirittura il Papa
Lo abbiamo conosciuto, nostro malgrado, in questi difficili anni di pandemia. Stiamo parlando dello smart working, il lavoro agile o a distanza. Ora, sul punto, interviene addirittura Papa Francesco. Ecco la linea del Pontefice.
Numerosi Paesi lo conoscono già da diverso tempo. Lo smart working fa parte della cultura di diversi popoli stranieri. Per vari motivi, non ultimi economici. Lavorare in casa, per esempio, limita i costi di un’azienda, che non deve pagare buoni pasto ai dipendenti. E, per quanto concerne i lavoratori, solo per citare un esempio, abbassa nettamente i costi di spostamento per recarsi al lavoro. Che siano mezzi pubblici o che sia costo del carburante. Di questi tempi, poi, carissimo.
Dai primi mesi del 2020, come sappiamo, l’Italia e il mondo intero sono stati colpiti dalla terribile pandemia da Covid-19. Un momento lunghissimo e drammatico, che ha portato a chiusure e restrizioni. Addirittura al lockdown. Ci siamo ritrovati confinati in casa, senza la possibilità di vedere i nostri amici e i nostri cari.
Ovviamente, però, la vita doveva andare avanti. Così come tanti servizi. E, allora, nel nostro Paese, come altrove, si è implementato con maggiore sistematicità il concetto di smart working. Di lavoro agile, da casa. Questo, evidentemente, per limitare i contatti interpersonali. Sia tra colleghi, che con il pubblico, per chi lavora, per esempio, in front office e sportelli.
Smart working: il punto di vista di Papa Francesco
La pandemia non è ancora definitivamente alle spalle. Ma, sicuramente, si sta progressivamente tornando alla normalità. Le restrizioni sono ormai ridotte all’osso. E anche lo smart working è molto limitato. Anche se il dibattito politico continua a interrogarsi su questa forma di lavoro, che non si può definire nuova, ma che l’Italia ha scoperto solo in questi anni.
Proprio mentre si dibatte se mantenerlo, allargarlo o, addirittura eliminarlo, sullo smart working e sul lavoro a distanza è intervenuto addirittura Papa Francesco. Ecco il punto di vista del Pontefice.
Recentemente, infatti, il Santo Padre ha ricevuto in udienza i dirigenti dell’Inail. Nel confronto, Papa Francesco si è soffermato sulla dignità del lavoro. Ma anche sul rapporto tra lavoro e famiglia, sulla società capitalistica, sull’idea secondo cui secondo cui la famiglia sarebbe il luogo del consumo e l’impresa quello della produzione. E, infine, anche sul lavoro agile: “In certi casi può essere una buona soluzione, purché non isoli i lavoratori impedendo loro di sentirsi parte di una comunità” ha detto Papa Francesco parlando a braccio.