Pizza: grave rischio salute, se c’è questo particolare è da rimandare indietro | Allerta sanitaria

La pizza è uno degli alimenti più famosi anche se bisogna prestare attenzione ogni qualvolta ci viene servita a tavola.

Per molti, il sabato sera è l’occasione perfetta per chiamare tutti i propri amici e organizzare insieme una cena in pizzeria. Un momento dove la protagonista indiscussa è proprio lei, la celebre pizza preferita in ogni sua declinazione. Bisogna però prestare attenzione ad un particolare molto importante che potrebbe presentarsi sull’alimento.

Non mangiare mai la pizza bruciata
Allarme sulla pizza – NapoliNews.it

Infatti, nel momento in cui si accorgiamo che la pizza che c’è stata portata ha una caratteristica particolare, bisogna subito richiamare il cameriere e farsene portare un’altra, in quanto il rischio che si corre andando a mangiarla così com’è, è davvero molto alto. Ma di quale particolare si tratta?

L’allarme sulla pizza

In base all’allarme lanciato dall’Associazione House hospital Onlus, mangiare la pizza bruciata è un vero e proprio rischio per la nostra salute.

Non mangiare mai la pizza bruciata
Perché non si deve mai bruciare la pizza- NapoliNews.it

È importante la cottura debba essere uniforme proprio come afferma il disciplinare che ha ricevuto la sua approvazione a Bruxelles.
Questo quindi è un vero e proprio allarme sia per le pizze che per le carni insieme ad ogni altro tipo di alimento che viene cotto alla brace. Sembra infatti che, nel momento in cui questi siano eccessivamente bruciati, fanno sì che il rischio di tumore aumenti.

Il problema è legato soprattutto alla modalità di cottura la quale spesso non risulta essere adeguate con gli standard stabiliti dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare.
È stata l’associazione House hospital Onlus che ha voluto sottolineare quanto sia grave tale situazione.

Infatti, questo a riguardo Sergio Canzanella, il direttore generale ha affermato che nel momento in cui si prende sotto analisi una pizza, quando il calore risulta essere troppo elevato, l’impasto va a bruciarsi e, durante il processo di combustione, si vanno a formare gli idrocarburi policiclici aromatici, ossia alcuni composti descritti come contaminanti critici sia dall’EFSA e che dal Decalogo riguardo agli interferenti endocrini del Ministero dell’Ambiente e dell’I.S.S..

Sembra che il tutto sia legato all’incremento del rischio di tumori tra cui anche quelli inerenti agli squilibri ormonali. Un argomento di cui si è parlato a lungo anche all’interno del disciplinare della pizza napoletana che ha ricevuto la sua approvazione a Bruxelles e in cui si afferma che il pizzaiolo ha il compito di controllare la cottura della pizza andando a sollevarne un lembo, utilizzando una pala metallica e andando a ruotare la pizza verso il fuoco.

Al fine di evitare che questa si bruci, si dovrà sfruttare sempre la medesima zona di platea. Comunque, nel momento in cui una pizza risulta essere bruciata, il cliente ha tutto il diritto di rimandarla indietro e di farsene fare un’altra senza segni di bruciatura.

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